Cos’è la gammopatia monoclonale?
La gammopatia monoclonale è una condizione contrassegnata dall’accumulo, nel midollo osseo e nel sangue, di una proteina anomala (anticorpo). Queste proteine sono prodotte da un piccolo numero di plasmacellule nel midollo osseo. I plasmacellule sono un tipo di globuli bianchi. Il loro compito principale è produrre anticorpi per combattere le infezioni.
La condizione più comune legata a queste proteine anormali è la gammopatia monoclonale di significato indeterminato (MGUS). Non è cancro. Ma le persone con MGUS hanno un rischio maggiore di contrarre gravi malattie del midollo osseo e del sangue.
Quali sono le cause delle gammopatie monoclonali?
La causa esatta di MGUS non è nota. L’infezione, i problemi del sistema immunitario e l’ambiente possono svolgere un ruolo. Ma gli esperti non hanno ancora trovato un collegamento chiaro. La gammopatia monoclonale compare quando alcune plasmacellule, situate nel midollo osseo, subiscono un’alterazione tale che induce le stesse a produrre ingenti quantità di proteina monoclonale.
Accumulandosi, la paraproteina sottrae spazio alle altre cellule (sane) del midollo osseo e si concentra anche nel sangue.
Chi è a rischio di gammopatie monoclonali?
La possibilità di contrarre MGUS aumenta con l’età, ma non è comune. È più comune nelle persone di età superiore ai 50 anni. Gli uomini e gli afroamericani sono a maggior rischio di MGUS. Non vi è alcun rischio di gammopatie monoclonali nei familiari di primo grado. Ciò significa che non è necessario lo screening di fratelli e figli.
Come vengono diagnosticate le gammopatie monoclonali?
Una volta trovate proteine anormali nel sangue, sono necessari ulteriori test. Si raccomanda uno screening del sangue e talvolta uno screening delle urine. Questo è spesso fatto con un test di laboratorio chiamato elettroforesi. Questo test separa le proteine in base alle loro dimensioni e ad altri fattori. A seconda dei risultati di tali test, potrebbero essere eseguiti più test.
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